Circolo Nautico Vela Viva

La Storia

A metà degli anni ottanta due giovani velisti di Formia, Pierfrancesco Di Paola e Raffaele Ammutinato, iniziarono a fare scuola vela nell’angusto spazio ricavato in mezzo ai cantieri navali di Gaeta di proprietà dell’Istituto Nautico che lo usava come rimessaggio per le sue due barche scuola. Le uscite domenicali dei due maestri con gli allievi diventarono un riferimento per alcuni velisti formiani per veleggiare tutti insieme nelle acque del golfo: nacque così una bella amicizia fra varie persone accumunate dalla stessa passione. All’improvviso a fine estate del 1987 il nuovo Preside dell’Istituto Nautico impose di portare via, nel giro di poche ore, barche e attrezzature veliche accumulate in quel piccolo spazio. Fu così che la bizzarra ciurma di amici velisti la domenica successiva si riunì per trovare una soluzione al fine di mantenere in vita sia la scuola vela che le attività veliche che quel gruppo di amici aveva cominciato ad organizzare nel Golfo. Di  questo gruppo faceva parte Alberto Pugliese, illustre Avvocato del Foro romano, persona intelligente, colta, esuberante, di grandi principi morali, amante delle cose belle e  ambientalista convinto che era stato trascinato dalla moglie Antonietta Perilli, velista di antica data, ad uscire in barca; per Alberto la vela era incapibile ma gli dava sensazioni stupende e misteriose. Proprio per questo lanciò l’idea agli amici velisti di costituirsi in una Associazione che però doveva operare fuori dai tradizionali schemi commerciali in modo che ....”persone tra loro diverse, per età, abitudine, cultura e modo di vita”... insegnassero ai giovani in particolare e a tutti coloro che lo volevano ad amare il mare, la vela e la natura nel rispetto delle necessità del prossimo: così nacque VELA VIVA.